Probabilmente perché in Italia mancano scuole a livello universitario idonee a stimolare – come avviene per l'India, il Tibet, la Cina, il Giappone, per non citare che i paesi che più richiamano l'attenzione dei nostri orientalisti – l'interesse e lo studio della Birmania, delle sue genti, della sua civiltà, è già arduo attendersi di reperire, anche nelle migliori biblioteche, un minimo di opere fondamentali per iniziare una ricerca seria nel campo della birmanologia.